martedì 23 Aprile 2024
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Juve Stabia, club di B sul portiere Barosi
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Fonte: Stabia Channel

Il momento di iniziare a parlare di programmazione è ormai prossimo. La querelle mediatica che ha tenuto banco nelle ultime ore sembra aver posto definitivamente la parola fine sulla trattativa mai decollata tra i fratelli Langella e la cordata rappresentata da quel Pietro Lo Monaco che via social ha evidenziato un disinteresse in materia da parte dell’attuale proprietà che non avrebbe mai dato seguito alla manifestazione di interesse ricevuta. Di certo l’attuale dirigenza, cui vanno riconosciuti evidenti meriti sul piano amministrativo al pari di molteplici palesi errori di valutazione sul piano sportivo, avrà avuto i suoi motivi per non portare avanti un discorso che le avrebbe comunque consentito di restare in società, seppur con quote di minoranza. A conti fatti, a meno di clamorosi colpi di scena attualmente impensabili, spetterà nuovamente agli attuali patron concentrarsi sulla pianificazione di quella che dovrà essere la stagione del rilancio dopo il fatidico anno zero concluso mestamente in quel di Cerignola. Il tentativo di patrimonializzare il parco calciatori, lodevole nelle intenzioni, potrebbe rivelarsi una zavorra di non poco conto dopo che diversi elementi si sono dimostrati non all’altezza di indossare la gloriosa maglia gialloblù e difficilmente avranno file di club interessati ad ingaggiarli. Sotto questo punto di vista le responsabilità sono in larga scala del ds Di Bari cui, tuttavia, va riconosciuto il merito di aver portato alle falde del Faito un talento cristallino come Barosi che ha i riflettori di mezza serie B puntati addosso. Il caso del portiere sarà emblematico per comprendere le reali ambizioni per la prossima stagione dato che poter puntare su un estremo difensore di valore indiscusso rappresenta il primo tassello per lottare per il vertice. Offerte per il talentuoso classe 2000 sicuramente perverranno nella città delle acque, occorrerà comprendere cosa deciderà la società che, in questo frangente, deve in primis identificare i prossimi ds e allenatore. Nel primo caso si è vociferato di Felice Evacuo, un debuttante che a Castellammare potrebbe seguire le orme di Ciro Polito, nel secondo i fratelli Andrea e Giuseppe si stanno confrontando costantemente sull’ipotesi di prolungare o meno il contratto di mister Walter Alfredo Novellino. Sulla carta “Monzon” ha raggiunto l’obiettivo salvezza e fatto ancora di più, riuscendo ad agganciare rocambolescamente i playoff, in termini di punti è tuttavia altrettanto vero che ne ha conquistati solo 5 sui 15 disponibili al netto di una vittoria (Avellino), due pareggi (Fidelis Andria e Audace Cerignola) e due sconfitte (Potenza e Messina), cui va ad aggiungersi il ko per 3-0 del Monterisi nel primo atto della post-season. Tutti i risultati positivi sono giunti al Menti, tutti i passaggi a vuoto in trasferta. A sua discolpa, è pur vero che l’ex allenatore del Napoli ha avuto poco tempo per lavorare con un gruppo distrutto emotivamente da quella sciagurata gestione Pochesci («migliore scelta possibile», cit.) che lo aveva privato di quelle certezze che con Colucci lo aveva portato al quarto posto con grinta e compattezza. D’obbligo tenere conto di questo fattore in vista di un futuro che ora inizia ad intravedersi all’orizzonte.   

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