martedì 15 Ottobre 2024

Block Notes di Rocco Sabatella
B

Per commentare la pesante sconfitta del Potenza maturata dopo un primo tempo, a dir poco osceno, dobbiamo partire dalle scelte di formazione che De Giorgio ha fatto e che aveva già annunciato nel corso della conferenza prima della partita quando aveva parlato di alcuni dubbi che doveva risolvere prima di scendere in campo. Anche in previsione, parole di De Giorgio, del vicino primo turno infrasettimanale.

SCELTE DI FORMAZIONE

Tre sono stati i cambi rispetto alla formazione di domenica scorsa e a quella di Messina. Ghisolfi per Castorani, Riggio per Verrengia, Rossetti prima punta per Caturano e Schimmenti esterno a destra. Passi per il capitano alle prese con qualche problema fisico improvviso visto che lo stesso De Giorgio ci aveva detto che Caturano da mercoledi scorso si era allenato senza nessun problema. Ma che bisogno c’era di fare il turn over dopo sole tre giornate di campionato e anche considerando che il turno infrasettimanale è in programma per il 25 settembre, data alquanto lontana dalla gara di Benevento? Dopo solo tre turni di torneo, nessun giocatore può accusare stanchezza o stress atletico. Sta di fatto che Castorani, Verrengia, Caturano sono molto dentro ai meccanismi di gioco rispetto a chi li ha sostituiti a Benevento e la differenza si è vista subito perché i sanniti hanno fatto quello che hanno voluto e non hanno avuto nella zona nevralgica del campo la minima resistenza da parte del Potenza. La sconfitta con gli uomini di Auteri ci può stare e non deve far gridare allo scandalo. Non si può accettare il modo con il quale è arrivata la sconfitta per gli errori concomitanti di tecnico e squadra che hanno agevolato il Benevento permettendogli di chiudere la gara già nel primo tempo.

PROBLEMA NOVELLA

Nel Potenza c’è un problema Novella. Dopo l’erroraccio a Messina che ha propiziato il pareggio dei siciliani, ieri di nuovo una grave incertezza dell’ex Picerno che nel vano tentativo di controllare il pallone al limite della sua area, se l’è fatto soffiare da Acampora andato subito al tiro e trovando la deviazione decisiva di Riggio che ha ingannato Cucchietti. Un regalo in piena regola che ha messo in discesa la partita per il Benevento. Anche nella scorsa stagione con il Picerno Novella è incappato in gravi amnesie difensive. Il che ci fa pensare che marcare gli avversari non sia proprio il suo forte. E adesso De Giorgio deve risolvere questo problema perché il Potenza non può regalare un gol ad ogni giornata.

QUALI POTREBBERO ESSERE I RIMEDI

Una sconfitta pesante che deve far riflettere De Giorgio,  rimasto deluso dall’atteggiamento dei suoi ragazzi e chiamato a trovare i giusti rimedi per un maggiore equilibrio in campo e una migliore protezione del pacchetto arretrato che prende anche in questa stagione troppi gol. Potrebbe essere una soluzione passare al 3/5/2? Che non significherebbe una sconfessione della nuova idea del modo di giocare professata da De Giorgio o del lavoro di De Vito nel costruire l’organico, quanto piuttosto di dare qualche certezza in più alla squadra. Le soluzioni le deve trovare De Giorgio, già a partire dalla gara di venerdi prossimo con il sorprendente Sorrento, leader della classifica insieme ad altre tre squadre. Adesso non è il caso più di fare esperimenti ma di continuare a puntare sempre sugli undici, salvo ovviamente infortuni o squalifiche,  che il tecnico ha scelto già come titolari sin dall’inizio della preparazione.

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Per commentare la pesante sconfitta del Potenza maturata dopo un primo tempo, a dir poco osceno, dobbiamo partire dalle scelte di formazione che De Giorgio ha fatto e che aveva già annunciato nel corso della conferenza prima della partita quando aveva parlato di alcuni dubbi che doveva risolvere prima di scendere in campo. Anche in previsione, parole di De Giorgio, del vicino primo turno infrasettimanale.

SCELTE DI FORMAZIONE

Tre sono stati i cambi rispetto alla formazione di domenica scorsa e a quella di Messina. Ghisolfi per Castorani, Riggio per Verrengia, Rossetti prima punta per Caturano e Schimmenti esterno a destra. Passi per il capitano alle prese con qualche problema fisico improvviso visto che lo stesso De Giorgio ci aveva detto che Caturano da mercoledi scorso si era allenato senza nessun problema. Ma che bisogno c’era di fare il turn over dopo sole tre giornate di campionato e anche considerando che il turno infrasettimanale è in programma per il 25 settembre, data alquanto lontana dalla gara di Benevento? Dopo solo tre turni di torneo, nessun giocatore può accusare stanchezza o stress atletico. Sta di fatto che Castorani, Verrengia, Caturano sono molto dentro ai meccanismi di gioco rispetto a chi li ha sostituiti a Benevento e la differenza si è vista subito perché i sanniti hanno fatto quello che hanno voluto e non hanno avuto nella zona nevralgica del campo la minima resistenza da parte del Potenza. La sconfitta con gli uomini di Auteri ci può stare e non deve far gridare allo scandalo. Non si può accettare il modo con il quale è arrivata la sconfitta per gli errori concomitanti di tecnico e squadra che hanno agevolato il Benevento permettendogli di chiudere la gara già nel primo tempo.

PROBLEMA NOVELLA

Nel Potenza c’è un problema Novella. Dopo l’erroraccio a Messina che ha propiziato il pareggio dei siciliani, ieri di nuovo una grave incertezza dell’ex Picerno che nel vano tentativo di controllare il pallone al limite della sua area, se l’è fatto soffiare da Acampora andato subito al tiro e trovando la deviazione decisiva di Riggio che ha ingannato Cucchietti. Un regalo in piena regola che ha messo in discesa la partita per il Benevento. Anche nella scorsa stagione con il Picerno Novella è incappato in gravi amnesie difensive. Il che ci fa pensare che marcare gli avversari non sia proprio il suo forte. E adesso De Giorgio deve risolvere questo problema perché il Potenza non può regalare un gol ad ogni giornata.

QUALI POTREBBERO ESSERE I RIMEDI

Una sconfitta pesante che deve far riflettere De Giorgio,  rimasto deluso dall’atteggiamento dei suoi ragazzi e chiamato a trovare i giusti rimedi per un maggiore equilibrio in campo e una migliore protezione del pacchetto arretrato che prende anche in questa stagione troppi gol. Potrebbe essere una soluzione passare al 3/5/2? Che non significherebbe una sconfessione della nuova idea del modo di giocare professata da De Giorgio o del lavoro di De Vito nel costruire l’organico, quanto piuttosto di dare qualche certezza in più alla squadra. Le soluzioni le deve trovare De Giorgio, già a partire dalla gara di venerdi prossimo con il sorprendente Sorrento, leader della classifica insieme ad altre tre squadre. Adesso non è il caso più di fare esperimenti ma di continuare a puntare sempre sugli undici, salvo ovviamente infortuni o squalifiche,  che il tecnico ha scelto già come titolari sin dall’inizio della preparazione.

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SCELTE DI FORMAZIONE

Tre sono stati i cambi rispetto alla formazione di domenica scorsa e a quella di Messina. Ghisolfi per Castorani, Riggio per Verrengia, Rossetti prima punta per Caturano e Schimmenti esterno a destra. Passi per il capitano alle prese con qualche problema fisico improvviso visto che lo stesso De Giorgio ci aveva detto che Caturano da mercoledi scorso si era allenato senza nessun problema. Ma che bisogno c’era di fare il turn over dopo sole tre giornate di campionato e anche considerando che il turno infrasettimanale è in programma per il 25 settembre, data alquanto lontana dalla gara di Benevento? Dopo solo tre turni di torneo, nessun giocatore può accusare stanchezza o stress atletico. Sta di fatto che Castorani, Verrengia, Caturano sono molto dentro ai meccanismi di gioco rispetto a chi li ha sostituiti a Benevento e la differenza si è vista subito perché i sanniti hanno fatto quello che hanno voluto e non hanno avuto nella zona nevralgica del campo la minima resistenza da parte del Potenza. La sconfitta con gli uomini di Auteri ci può stare e non deve far gridare allo scandalo. Non si può accettare il modo con il quale è arrivata la sconfitta per gli errori concomitanti di tecnico e squadra che hanno agevolato il Benevento permettendogli di chiudere la gara già nel primo tempo.

PROBLEMA NOVELLA

Nel Potenza c’è un problema Novella. Dopo l’erroraccio a Messina che ha propiziato il pareggio dei siciliani, ieri di nuovo una grave incertezza dell’ex Picerno che nel vano tentativo di controllare il pallone al limite della sua area, se l’è fatto soffiare da Acampora andato subito al tiro e trovando la deviazione decisiva di Riggio che ha ingannato Cucchietti. Un regalo in piena regola che ha messo in discesa la partita per il Benevento. Anche nella scorsa stagione con il Picerno Novella è incappato in gravi amnesie difensive. Il che ci fa pensare che marcare gli avversari non sia proprio il suo forte. E adesso De Giorgio deve risolvere questo problema perché il Potenza non può regalare un gol ad ogni giornata.

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