venerdì 8 Novembre 2024

Block notes di Rocco Sabatella
B

Seconda vittoria consecutiva per il Potenza e che vittoria quella conquistata sul campo dell’imbattuto Cerignola allenato dall’ex Raffaele. E’ stato ancora una volta capitan Caturano a castigare la formazione pugliese con un gol da grande opportunista. I tre punti consentono alla squadra di De Giorgio di conquistare la terza vittoria in campionato, di fare un grande passo in avanti in classifica e di conservare per la terza volta la porta imbattuta.

APPROCCIO ALLA GARA MOLTO TIMIDO

Da non ripetere nel futuro l’atteggiamento nei primi 25 minuti della prima frazione in cui il Cerignola ha dominato e messo i rossoblù alle corde e li ha costretti solo a difendersi senza riuscire ad uscire dalla propria metà campo per imbastire azioni offensive. Il rigore parato da Cucchietti è la scossa giusta per il Potenza che comimcia a mettere la testa fuori dal guscio e dal minuto 26 alla fine del primo tempo diventa padrone del campo con sei azioni offensive molto pericolose e addirittura 2 salvataggi consecutivi sulla linea bianca da parte di Capomaggio sui tiri di Caturano e Felippe.

RIPRESA DA MANUALE

L’atteggiamento del Potenza cambia radicalmente nella ripresa sul piano dell’intensità, dell’attenzione difensiva e sulla capacità di non subire più il gioco del Cerignola ma d’imporre il suo di gioco ad una formazione ritornata in campo impaurita dai pericoli corsi nel finale del primo tempo. Merito anche degli ingressi in campo, ad inizio secondo tempo, di Ghisolfi per uno spento Erradi e di Riggio per l’acciaccato Sciacca. Il Potenza alza il baricentro, rimane compatto, i centrocampisti rossoblù hanno sempre la meglio sugli omologhi avversari e proteggono bene la difesa visto che il Cerignola trova sempre la strada sbarrata per arrivare dalle parti di Cucchietti, praticamente inoperoso se non per respingere un tiro cross di Paolucci e abbrancare qualche cross nei minuti di recupero. Ci sbilanciamo: è stata la migliore prestazione del Potenza offerta finora.   

CUCCHIETTI

 Corsi e ricorsi. Ci sembra di tornare alla passata stagione quando Lerda decise di promuovere titolare Alastra, unica mossa azzeccata dal tecnico piemontese, fino a quel momento sempre in panchina. Da quel momento Alastra ha sempre giocato fino alla conquista della salvezza e Cucchietti è stato sempre in panchina. In questa stagione la situazione è uguale con la sola differenza che Alastra si è infortunato e De Giorgio ha dovuto promuovere Cucchietti titolare per necessità. Ma come era successo per Alastra diventato protagonista indiscusso con tante parate decisive, adesso Cucchietti lo sta imitando. Non vorremmo essere al posto di De Giorgio che deve decidere se far rientrare Alastra oppure continuare con Cucchietti. A nostro giudizio la soluzione più logica sarebbe quella di continuare con Cucchietti che attraversa uno strepitoso momento di forma e assicura tranquillità ai compagni.

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Seconda vittoria consecutiva per il Potenza e che vittoria quella conquistata sul campo dell’imbattuto Cerignola allenato dall’ex Raffaele. E’ stato ancora una volta capitan Caturano a castigare la formazione pugliese con un gol da grande opportunista. I tre punti consentono alla squadra di De Giorgio di conquistare la terza vittoria in campionato, di fare un grande passo in avanti in classifica e di conservare per la terza volta la porta imbattuta.

APPROCCIO ALLA GARA MOLTO TIMIDO

Da non ripetere nel futuro l’atteggiamento nei primi 25 minuti della prima frazione in cui il Cerignola ha dominato e messo i rossoblù alle corde e li ha costretti solo a difendersi senza riuscire ad uscire dalla propria metà campo per imbastire azioni offensive. Il rigore parato da Cucchietti è la scossa giusta per il Potenza che comimcia a mettere la testa fuori dal guscio e dal minuto 26 alla fine del primo tempo diventa padrone del campo con sei azioni offensive molto pericolose e addirittura 2 salvataggi consecutivi sulla linea bianca da parte di Capomaggio sui tiri di Caturano e Felippe.

RIPRESA DA MANUALE

L’atteggiamento del Potenza cambia radicalmente nella ripresa sul piano dell’intensità, dell’attenzione difensiva e sulla capacità di non subire più il gioco del Cerignola ma d’imporre il suo di gioco ad una formazione ritornata in campo impaurita dai pericoli corsi nel finale del primo tempo. Merito anche degli ingressi in campo, ad inizio secondo tempo, di Ghisolfi per uno spento Erradi e di Riggio per l’acciaccato Sciacca. Il Potenza alza il baricentro, rimane compatto, i centrocampisti rossoblù hanno sempre la meglio sugli omologhi avversari e proteggono bene la difesa visto che il Cerignola trova sempre la strada sbarrata per arrivare dalle parti di Cucchietti, praticamente inoperoso se non per respingere un tiro cross di Paolucci e abbrancare qualche cross nei minuti di recupero. Ci sbilanciamo: è stata la migliore prestazione del Potenza offerta finora.   

CUCCHIETTI

 Corsi e ricorsi. Ci sembra di tornare alla passata stagione quando Lerda decise di promuovere titolare Alastra, unica mossa azzeccata dal tecnico piemontese, fino a quel momento sempre in panchina. Da quel momento Alastra ha sempre giocato fino alla conquista della salvezza e Cucchietti è stato sempre in panchina. In questa stagione la situazione è uguale con la sola differenza che Alastra si è infortunato e De Giorgio ha dovuto promuovere Cucchietti titolare per necessità. Ma come era successo per Alastra diventato protagonista indiscusso con tante parate decisive, adesso Cucchietti lo sta imitando. Non vorremmo essere al posto di De Giorgio che deve decidere se far rientrare Alastra oppure continuare con Cucchietti. A nostro giudizio la soluzione più logica sarebbe quella di continuare con Cucchietti che attraversa uno strepitoso momento di forma e assicura tranquillità ai compagni.

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Seconda vittoria consecutiva per il Potenza e che vittoria quella conquistata sul campo dell’imbattuto Cerignola allenato dall’ex Raffaele. E’ stato ancora una volta capitan Caturano a castigare la formazione pugliese con un gol da grande opportunista. I tre punti consentono alla squadra di De Giorgio di conquistare la terza vittoria in campionato, di fare un grande passo in avanti in classifica e di conservare per la terza volta la porta imbattuta.

APPROCCIO ALLA GARA MOLTO TIMIDO

Da non ripetere nel futuro l’atteggiamento nei primi 25 minuti della prima frazione in cui il Cerignola ha dominato e messo i rossoblù alle corde e li ha costretti solo a difendersi senza riuscire ad uscire dalla propria metà campo per imbastire azioni offensive. Il rigore parato da Cucchietti è la scossa giusta per il Potenza che comimcia a mettere la testa fuori dal guscio e dal minuto 26 alla fine del primo tempo diventa padrone del campo con sei azioni offensive molto pericolose e addirittura 2 salvataggi consecutivi sulla linea bianca da parte di Capomaggio sui tiri di Caturano e Felippe.

RIPRESA DA MANUALE

L’atteggiamento del Potenza cambia radicalmente nella ripresa sul piano dell’intensità, dell’attenzione difensiva e sulla capacità di non subire più il gioco del Cerignola ma d’imporre il suo di gioco ad una formazione ritornata in campo impaurita dai pericoli corsi nel finale del primo tempo. Merito anche degli ingressi in campo, ad inizio secondo tempo, di Ghisolfi per uno spento Erradi e di Riggio per l’acciaccato Sciacca. Il Potenza alza il baricentro, rimane compatto, i centrocampisti rossoblù hanno sempre la meglio sugli omologhi avversari e proteggono bene la difesa visto che il Cerignola trova sempre la strada sbarrata per arrivare dalle parti di Cucchietti, praticamente inoperoso se non per respingere un tiro cross di Paolucci e abbrancare qualche cross nei minuti di recupero. Ci sbilanciamo: è stata la migliore prestazione del Potenza offerta finora.   

CUCCHIETTI

 Corsi e ricorsi. Ci sembra di tornare alla passata stagione quando Lerda decise di promuovere titolare Alastra, unica mossa azzeccata dal tecnico piemontese, fino a quel momento sempre in panchina. Da quel momento Alastra ha sempre giocato fino alla conquista della salvezza e Cucchietti è stato sempre in panchina. In questa stagione la situazione è uguale con la sola differenza che Alastra si è infortunato e De Giorgio ha dovuto promuovere Cucchietti titolare per necessità. Ma come era successo per Alastra diventato protagonista indiscusso con tante parate decisive, adesso Cucchietti lo sta imitando. Non vorremmo essere al posto di De Giorgio che deve decidere se far rientrare Alastra oppure continuare con Cucchietti. A nostro giudizio la soluzione più logica sarebbe quella di continuare con Cucchietti che attraversa uno strepitoso momento di forma e assicura tranquillità ai compagni.

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