martedì 15 Ottobre 2024

Un ex Potenza oggi al Foggia: “Mi ispiro a Barella e Locatelli”
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DA MITICOCHANNEL.COM

Abnegazione, sudore ed una sola certezza: quella di poter fare bene. Vincenzo Garofalo ha le idee chiare anche fuori dal campo. Il centrocampista rossonero è intervenuto nella consueta conferenza stampa infrasettimanale, soffermandosi sul suo momento stagionale, il rapporto con Zeman e naturalmente il Campobasso.

“Sono felice di essere tornato a giocare — afferma Garofalo — ma dal primo giorno di ritiro fino ad ora non ho mai mollato di un centimetro. Mi sono sempre allenato con costanza anche quando giocavo di meno. Sono consapevole che con il lavoro le cose arrivino e quindi adesso posso dire di essere felice. Andare via? Non ci ho mai pensato. Anche quando non giocavo sapevo che ad allenarmi ci fosse un maestro come Zeman che avrebbe potuto insegnarmi tantissimo e quindi migliorare sotto molti aspetti. La prima cosa che ho pensato è stata quella di allenarmi sempre al massimo, migliorare e sfruttare questa occasione. Un qualcosa che capita davvero pochissime volte”.

Sulla sua posizione in campo afferma: “Lo scorso anno ho giocato prevalente a sinistra, quindi non avrei nessuna difficoltà a giocare di nuovo lì. Non saprei dire dove potrei trovami meglio: riesco a giocare in entrambe le posizioni”. Poi un pensiero su Zdenek Zeman: “Il mister mi sta migliorando davvero tanto, soprattuto dal punto di vista del palleggio, del possesso palla e credo che sia lampante. Proprio per questo continuo ad allenarmi e a seguire tutto quello che dice. A chi mi ispiro? Oggi ci sono tanti calciatori forti che giocano come mezz’ala: Locatelli o Barella. Io cerco di guardare più partite possibili e rubare da loro. Del passato mi è sempre piaciuto Gattuso. Un giocatore grintoso e che correva molto”.

Un miglioramento che porta anche ad un cambio nel suo modo di giocare. “Rispetto allo scorso anno mi sto impegnando di più sul possesso palla che forse prima un po’ mi mancava. Questo perché affrontavamo le partite più dal punto di vista dell’agonismo e della grinta. Io cerco ogni giorno di seguire il mister e di fare quello che dice”.

Sul prossimo avversario e la stagione rossonera aggiunge: “Il Campobasso è una squadra che gioca molto bene, ma noi conosciamo le nostre potenzialità e andremo lì per imporre il nostro gioco senza sottovalutarli. Siamo una squadra giovane, nuova e non è facile conoscersi in pochi mesi. Però fino a questo momento possiamo dire di essere soddisfatti per la classifica e i punti ottenuti”.

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“Sono felice di essere tornato a giocare — afferma Garofalo — ma dal primo giorno di ritiro fino ad ora non ho mai mollato di un centimetro. Mi sono sempre allenato con costanza anche quando giocavo di meno. Sono consapevole che con il lavoro le cose arrivino e quindi adesso posso dire di essere felice. Andare via? Non ci ho mai pensato. Anche quando non giocavo sapevo che ad allenarmi ci fosse un maestro come Zeman che avrebbe potuto insegnarmi tantissimo e quindi migliorare sotto molti aspetti. La prima cosa che ho pensato è stata quella di allenarmi sempre al massimo, migliorare e sfruttare questa occasione. Un qualcosa che capita davvero pochissime volte”.

Sulla sua posizione in campo afferma: “Lo scorso anno ho giocato prevalente a sinistra, quindi non avrei nessuna difficoltà a giocare di nuovo lì. Non saprei dire dove potrei trovami meglio: riesco a giocare in entrambe le posizioni”. Poi un pensiero su Zdenek Zeman: “Il mister mi sta migliorando davvero tanto, soprattuto dal punto di vista del palleggio, del possesso palla e credo che sia lampante. Proprio per questo continuo ad allenarmi e a seguire tutto quello che dice. A chi mi ispiro? Oggi ci sono tanti calciatori forti che giocano come mezz’ala: Locatelli o Barella. Io cerco di guardare più partite possibili e rubare da loro. Del passato mi è sempre piaciuto Gattuso. Un giocatore grintoso e che correva molto”.

Un miglioramento che porta anche ad un cambio nel suo modo di giocare. “Rispetto allo scorso anno mi sto impegnando di più sul possesso palla che forse prima un po’ mi mancava. Questo perché affrontavamo le partite più dal punto di vista dell’agonismo e della grinta. Io cerco ogni giorno di seguire il mister e di fare quello che dice”.

Sul prossimo avversario e la stagione rossonera aggiunge: “Il Campobasso è una squadra che gioca molto bene, ma noi conosciamo le nostre potenzialità e andremo lì per imporre il nostro gioco senza sottovalutarli. Siamo una squadra giovane, nuova e non è facile conoscersi in pochi mesi. Però fino a questo momento possiamo dire di essere soddisfatti per la classifica e i punti ottenuti”.

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“Sono felice di essere tornato a giocare — afferma Garofalo — ma dal primo giorno di ritiro fino ad ora non ho mai mollato di un centimetro. Mi sono sempre allenato con costanza anche quando giocavo di meno. Sono consapevole che con il lavoro le cose arrivino e quindi adesso posso dire di essere felice. Andare via? Non ci ho mai pensato. Anche quando non giocavo sapevo che ad allenarmi ci fosse un maestro come Zeman che avrebbe potuto insegnarmi tantissimo e quindi migliorare sotto molti aspetti. La prima cosa che ho pensato è stata quella di allenarmi sempre al massimo, migliorare e sfruttare questa occasione. Un qualcosa che capita davvero pochissime volte”.

Sulla sua posizione in campo afferma: “Lo scorso anno ho giocato prevalente a sinistra, quindi non avrei nessuna difficoltà a giocare di nuovo lì. Non saprei dire dove potrei trovami meglio: riesco a giocare in entrambe le posizioni”. Poi un pensiero su Zdenek Zeman: “Il mister mi sta migliorando davvero tanto, soprattuto dal punto di vista del palleggio, del possesso palla e credo che sia lampante. Proprio per questo continuo ad allenarmi e a seguire tutto quello che dice. A chi mi ispiro? Oggi ci sono tanti calciatori forti che giocano come mezz’ala: Locatelli o Barella. Io cerco di guardare più partite possibili e rubare da loro. Del passato mi è sempre piaciuto Gattuso. Un giocatore grintoso e che correva molto”.

Un miglioramento che porta anche ad un cambio nel suo modo di giocare. “Rispetto allo scorso anno mi sto impegnando di più sul possesso palla che forse prima un po’ mi mancava. Questo perché affrontavamo le partite più dal punto di vista dell’agonismo e della grinta. Io cerco ogni giorno di seguire il mister e di fare quello che dice”.

Sul prossimo avversario e la stagione rossonera aggiunge: “Il Campobasso è una squadra che gioca molto bene, ma noi conosciamo le nostre potenzialità e andremo lì per imporre il nostro gioco senza sottovalutarli. Siamo una squadra giovane, nuova e non è facile conoscersi in pochi mesi. Però fino a questo momento possiamo dire di essere soddisfatti per la classifica e i punti ottenuti”.

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