giovedì 10 Ottobre 2024

Leonardo Colucci potrebbe rimanere nel girone c
L

Parallelamente alla figura del direttore sportivo la Juve Stabia sta sondando anche diversi allenatori per il prossimo campionato. Il club dei fratelli Langella sembra essere orientata su un tecnico giovane con già qualche campionato di Lega Pro nel curriculum. Un nome che potrebbe essere ideale sarebbe quello di Leonardo Colucci, che ha allenato il Picerno in questa stagione classificandosi al decimo posto e partecipato ai playoff ed eliminato al primo turno dal Monopoli. Colucci e il Picerno non continueranno insieme e c’è stata già la decisione comunicata dalla società lucana.
Colucci, 50 anni, ha un passato da calciatore in serie A.

E’ stato centrocampista di Reggiana, Verona, Bologna, Cagliari, Cremonese e Modena. Dopo essersi ritirato nel 2011, ha iniziato facendo il vice di Marco Giampaolo sulla panchina del Cesena. L’anno dopo gli è stata affidata la panchina degli Allievi del Bologna e ottiene anche il patentino di allenatore dopo il corso a Coverciano. Dopo aver allenato le giovanili del Bologna, Leonardo Colucci ha il suo primo incarico da professionista alla Reggiana dove però viene esonerato. Stesso destino avuto a Pordenone dove lascia la squadra al decimo posto e la stagione seguente riparte dalla Vis Pesaro, promossa in Lega Pro dove conclude con un quindicesimo posto.

Colucci resta a Pesaro solo un anno e poi nel novembre 2020 subentra alla guida del Ravenna all’esonerato Magi e il campionato si chiude con la retrocessione. Quest’anno è stato chiamato dal Picerno a novembre al posto di Palo e Colucci si è reso protagonista coi lucani di un buon campionato. La matricola, promossa dalla serie D, si è classificata decima partecipando ai playoff.
Il Picerno di Colucci ha quasei sempre giocato col 4-4-2. Una squadra in cui sono stati determinati alcuni senatori come Reginaldo, il centrocampista Dettori, il difensore De Franco e l’attaccante Gerardi.

Tutti ricordano la vittoria del Picerno sulla Juve Stabia di Sottili per 1-0 decisa dalla rete di Reginaldo. I lucani si sono dimostrati in quell’occasione una squadra quadrata, combattiva anche se quella Juve Stabia era in un periodo di difficoltà tanto è vero che dopo poche partite Sottili fu esonerato e richiamato Novellino.

Leonardo Colucci, insomma, potrebbe essere un profilo da monitorare in casa Juve Stabia ma non il solo. Da non trascurare la soluzione Lucenti, che potrebbe vedere la promozione alla guida della prima squadra dell’ex Napoli. La scelta dell’allenatore dipenderà da chi sarà il nuovo direttore sportivo. Anche in questo caso il presidente Andrea Langella e il socio Giuseppe Langella hanno già avuto colloqui con Francesco Montervino e Massimo Bava. L’ex Torino è uno che nella sua carriera ha lavorato benissimo con i giovani basti pensare che quando è stato responsabile del settore giovanile granata la squadra Primavera ha vinto tutto.

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Colucci, 50 anni, ha un passato da calciatore in serie A.

E’ stato centrocampista di Reggiana, Verona, Bologna, Cagliari, Cremonese e Modena. Dopo essersi ritirato nel 2011, ha iniziato facendo il vice di Marco Giampaolo sulla panchina del Cesena. L’anno dopo gli è stata affidata la panchina degli Allievi del Bologna e ottiene anche il patentino di allenatore dopo il corso a Coverciano. Dopo aver allenato le giovanili del Bologna, Leonardo Colucci ha il suo primo incarico da professionista alla Reggiana dove però viene esonerato. Stesso destino avuto a Pordenone dove lascia la squadra al decimo posto e la stagione seguente riparte dalla Vis Pesaro, promossa in Lega Pro dove conclude con un quindicesimo posto.

Colucci resta a Pesaro solo un anno e poi nel novembre 2020 subentra alla guida del Ravenna all’esonerato Magi e il campionato si chiude con la retrocessione. Quest’anno è stato chiamato dal Picerno a novembre al posto di Palo e Colucci si è reso protagonista coi lucani di un buon campionato. La matricola, promossa dalla serie D, si è classificata decima partecipando ai playoff.
Il Picerno di Colucci ha quasei sempre giocato col 4-4-2. Una squadra in cui sono stati determinati alcuni senatori come Reginaldo, il centrocampista Dettori, il difensore De Franco e l’attaccante Gerardi.

Tutti ricordano la vittoria del Picerno sulla Juve Stabia di Sottili per 1-0 decisa dalla rete di Reginaldo. I lucani si sono dimostrati in quell’occasione una squadra quadrata, combattiva anche se quella Juve Stabia era in un periodo di difficoltà tanto è vero che dopo poche partite Sottili fu esonerato e richiamato Novellino.

Leonardo Colucci, insomma, potrebbe essere un profilo da monitorare in casa Juve Stabia ma non il solo. Da non trascurare la soluzione Lucenti, che potrebbe vedere la promozione alla guida della prima squadra dell’ex Napoli. La scelta dell’allenatore dipenderà da chi sarà il nuovo direttore sportivo. Anche in questo caso il presidente Andrea Langella e il socio Giuseppe Langella hanno già avuto colloqui con Francesco Montervino e Massimo Bava. L’ex Torino è uno che nella sua carriera ha lavorato benissimo con i giovani basti pensare che quando è stato responsabile del settore giovanile granata la squadra Primavera ha vinto tutto.

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Colucci, 50 anni, ha un passato da calciatore in serie A.

E’ stato centrocampista di Reggiana, Verona, Bologna, Cagliari, Cremonese e Modena. Dopo essersi ritirato nel 2011, ha iniziato facendo il vice di Marco Giampaolo sulla panchina del Cesena. L’anno dopo gli è stata affidata la panchina degli Allievi del Bologna e ottiene anche il patentino di allenatore dopo il corso a Coverciano. Dopo aver allenato le giovanili del Bologna, Leonardo Colucci ha il suo primo incarico da professionista alla Reggiana dove però viene esonerato. Stesso destino avuto a Pordenone dove lascia la squadra al decimo posto e la stagione seguente riparte dalla Vis Pesaro, promossa in Lega Pro dove conclude con un quindicesimo posto.

Colucci resta a Pesaro solo un anno e poi nel novembre 2020 subentra alla guida del Ravenna all’esonerato Magi e il campionato si chiude con la retrocessione. Quest’anno è stato chiamato dal Picerno a novembre al posto di Palo e Colucci si è reso protagonista coi lucani di un buon campionato. La matricola, promossa dalla serie D, si è classificata decima partecipando ai playoff.
Il Picerno di Colucci ha quasei sempre giocato col 4-4-2. Una squadra in cui sono stati determinati alcuni senatori come Reginaldo, il centrocampista Dettori, il difensore De Franco e l’attaccante Gerardi.

Tutti ricordano la vittoria del Picerno sulla Juve Stabia di Sottili per 1-0 decisa dalla rete di Reginaldo. I lucani si sono dimostrati in quell’occasione una squadra quadrata, combattiva anche se quella Juve Stabia era in un periodo di difficoltà tanto è vero che dopo poche partite Sottili fu esonerato e richiamato Novellino.

Leonardo Colucci, insomma, potrebbe essere un profilo da monitorare in casa Juve Stabia ma non il solo. Da non trascurare la soluzione Lucenti, che potrebbe vedere la promozione alla guida della prima squadra dell’ex Napoli. La scelta dell’allenatore dipenderà da chi sarà il nuovo direttore sportivo. Anche in questo caso il presidente Andrea Langella e il socio Giuseppe Langella hanno già avuto colloqui con Francesco Montervino e Massimo Bava. L’ex Torino è uno che nella sua carriera ha lavorato benissimo con i giovani basti pensare che quando è stato responsabile del settore giovanile granata la squadra Primavera ha vinto tutto.

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