venerdì 17 Maggio 2024
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LA PILLOLA – SUMMER EDITION
L

POST MEMORIAL “RUSSO”

Qualche anno fa un allenatore del Potenza Calcio Official, mentre parlavamo di moduli tattici, disse “qui sembra che giochiamo i numeri al lotto”. Niente di più sbagliato. Condivido l’analisi di mister Colombo sul lavoro fondato sui principi di gioco e sull’attitudine a disporsi a coprire gli spazi e a recuperare la palla indipendentemente se giochi col 4-2-3-1 o col 4-3-3 o col 4-4-2. Ma adesso, in questo rush finale della preparazione in vista del campionato, è anche e soprattutto una questione di numeri e moduli: il mister dovrà provare a cambiare pelle a questo Potenza, magari sfruttando, da martedì in poi, qualche innesto nel reparto difensivo tale da consentirgli di vedere la squadra che lui per primo ha in mente. Anche se effettivamente tre difensori centrali da poter considerare titolari non li ha ancora. Ed allora, dal momento che il pacchetto arretrato a tre è quello che lui ha in testa, può riprendere il lavoro con Sbraga, Maddaloni e Verrengia, magari anche con Gyamfi che può essere adattato. Da questo momento in poi, servono dei capisaldi dai quali non si può prescindere. E poi si potrà solo crescere e migliorare in qualità del reparto, con il completamento della campagna acquisti. Siamo dell’avviso, infatti, a vedere i calciatori attualmente in organico negli altri reparti, che ne può beneficiare la manovra in mezzo al campo, con tre centrocampisti e, soprattutto, ne beneficeranno le corsie laterali, dove disponendo di Porcino e Volpe da un lato e di Hadziosmanovic dall’altro, gente di corsa, si può essere maggiormente propositivi. Oltre a poter impiegare nei tre di centrocampo (non nei due) gente di sostanza (Laaribi e Prezioso) e gente di qualità (Steffè, Saporiti e Sandri), ferma restando l’assenza di un altro elemento da reperire sul mercato.
Generalmente del risultato del quadrangolare poco interessa se non a chi è stato accontentato dal gol di Murano (più potentini che picernesi), oggi rimpianto da tanti di quelli che non più tardi di tre mesi fa dicevano che era “na pippa”. E’ il calcio, va bene. Murano è un ottimo calciatore che ha fatto il suo tempo a Potenza (specie dopo le dichiarazioni al veleno del patron Macchia) e che merita di tornare se stesso – dopo un anno e mezzo di peripezie – altrove. Ma non può essere un rimpianto, specie prima di cominciare la stagione. Tornando alle partite, esterni di difesa troppo bloccati e trequartisti con poca attitudine alla copertura in mezzo al campo, Caturano un po’ spesso isolato. Buone interdizioni nel recupero palla, ma non tantissima pericolosità. Un Potenza che in maniera complessiva deve crescere ancora tanto, correggendosi dietro e diventando più concreta avanti. Una base importante però già c’è, fermo restando che c’è ancora altro tempo e lanciare un allarme oggi è quantomeno ingeneroso nei confronti di chi ancora deve completare il suo lavoro di allestimento della squadra. Perchè la squadra sarà completata, almeno con altri tre-quattro innesti di spessore.
PS L’anno scorso dopo qualche partita amichevole elessi a mio beniamino Momo Laaribi, del quale conservo gelosamente la maglietta. Resta, oggi come allora, tra quelli a cui vorrei sempre vedere addosso il rossoblù. Al termine della prima fase di ritiro, ne scelgo un altro: Saporiti. Spero possa darmi ragione fino a maggio del prossimo anno.

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Qualche anno fa un allenatore del Potenza Calcio Official, mentre parlavamo di moduli tattici, disse “qui sembra che giochiamo i numeri al lotto”. Niente di più sbagliato. Condivido l’analisi di mister Colombo sul lavoro fondato sui principi di gioco e sull’attitudine a disporsi a coprire gli spazi e a recuperare la palla indipendentemente se giochi col 4-2-3-1 o col 4-3-3 o col 4-4-2. Ma adesso, in questo rush finale della preparazione in vista del campionato, è anche e soprattutto una questione di numeri e moduli: il mister dovrà provare a cambiare pelle a questo Potenza, magari sfruttando, da martedì in poi, qualche innesto nel reparto difensivo tale da consentirgli di vedere la squadra che lui per primo ha in mente. Anche se effettivamente tre difensori centrali da poter considerare titolari non li ha ancora. Ed allora, dal momento che il pacchetto arretrato a tre è quello che lui ha in testa, può riprendere il lavoro con Sbraga, Maddaloni e Verrengia, magari anche con Gyamfi che può essere adattato. Da questo momento in poi, servono dei capisaldi dai quali non si può prescindere. E poi si potrà solo crescere e migliorare in qualità del reparto, con il completamento della campagna acquisti. Siamo dell’avviso, infatti, a vedere i calciatori attualmente in organico negli altri reparti, che ne può beneficiare la manovra in mezzo al campo, con tre centrocampisti e, soprattutto, ne beneficeranno le corsie laterali, dove disponendo di Porcino e Volpe da un lato e di Hadziosmanovic dall’altro, gente di corsa, si può essere maggiormente propositivi. Oltre a poter impiegare nei tre di centrocampo (non nei due) gente di sostanza (Laaribi e Prezioso) e gente di qualità (Steffè, Saporiti e Sandri), ferma restando l’assenza di un altro elemento da reperire sul mercato.
Generalmente del risultato del quadrangolare poco interessa se non a chi è stato accontentato dal gol di Murano (più potentini che picernesi), oggi rimpianto da tanti di quelli che non più tardi di tre mesi fa dicevano che era “na pippa”. E’ il calcio, va bene. Murano è un ottimo calciatore che ha fatto il suo tempo a Potenza (specie dopo le dichiarazioni al veleno del patron Macchia) e che merita di tornare se stesso – dopo un anno e mezzo di peripezie – altrove. Ma non può essere un rimpianto, specie prima di cominciare la stagione. Tornando alle partite, esterni di difesa troppo bloccati e trequartisti con poca attitudine alla copertura in mezzo al campo, Caturano un po’ spesso isolato. Buone interdizioni nel recupero palla, ma non tantissima pericolosità. Un Potenza che in maniera complessiva deve crescere ancora tanto, correggendosi dietro e diventando più concreta avanti. Una base importante però già c’è, fermo restando che c’è ancora altro tempo e lanciare un allarme oggi è quantomeno ingeneroso nei confronti di chi ancora deve completare il suo lavoro di allestimento della squadra. Perchè la squadra sarà completata, almeno con altri tre-quattro innesti di spessore.
PS L’anno scorso dopo qualche partita amichevole elessi a mio beniamino Momo Laaribi, del quale conservo gelosamente la maglietta. Resta, oggi come allora, tra quelli a cui vorrei sempre vedere addosso il rossoblù. Al termine della prima fase di ritiro, ne scelgo un altro: Saporiti. Spero possa darmi ragione fino a maggio del prossimo anno.

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Generalmente del risultato del quadrangolare poco interessa se non a chi è stato accontentato dal gol di Murano (più potentini che picernesi), oggi rimpianto da tanti di quelli che non più tardi di tre mesi fa dicevano che era “na pippa”. E’ il calcio, va bene. Murano è un ottimo calciatore che ha fatto il suo tempo a Potenza (specie dopo le dichiarazioni al veleno del patron Macchia) e che merita di tornare se stesso – dopo un anno e mezzo di peripezie – altrove. Ma non può essere un rimpianto, specie prima di cominciare la stagione. Tornando alle partite, esterni di difesa troppo bloccati e trequartisti con poca attitudine alla copertura in mezzo al campo, Caturano un po’ spesso isolato. Buone interdizioni nel recupero palla, ma non tantissima pericolosità. Un Potenza che in maniera complessiva deve crescere ancora tanto, correggendosi dietro e diventando più concreta avanti. Una base importante però già c’è, fermo restando che c’è ancora altro tempo e lanciare un allarme oggi è quantomeno ingeneroso nei confronti di chi ancora deve completare il suo lavoro di allestimento della squadra. Perchè la squadra sarà completata, almeno con altri tre-quattro innesti di spessore.
PS L’anno scorso dopo qualche partita amichevole elessi a mio beniamino Momo Laaribi, del quale conservo gelosamente la maglietta. Resta, oggi come allora, tra quelli a cui vorrei sempre vedere addosso il rossoblù. Al termine della prima fase di ritiro, ne scelgo un altro: Saporiti. Spero possa darmi ragione fino a maggio del prossimo anno.

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