sabato 27 Luglio 2024

“Vorrò portarmi il Potenza nella tomba e lasciarlo ai miei figli”
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Mai banale, anzi molto diretto nonostante un pizzico di emozione. La “prima” uscita ufficiale di Donato Macchia da presidente del Potenza davanti a microfoni e telecamere ha messo in evidenza la sua grande voglia di fare:

PROGETTO “Avevo promesso al notaio Zotta, che ha fatto da tramite per la buona riuscita della trattativa, già quattro anni fa che sarei diventato presidente del Potenza. Ai tempi la cosa tramontò, ma sono qui per assumermi tutte le mie responsabilità e per intraprendere un progetto nuovo”.

INVESTIMENTI FUTURI “Ho tante idee che voglio realizzare. Tra tutte, quella di costruire una vera e propria cittadella dello sport con campi da calcio e non solo, ma su questo ci penseremo più in là. Il Viviani dovrà essere sistemato, in primis dovrà diventare un luogo di comfort anche per i diversamente abili ai quali verrà dedicata la tribuna vip. Dopodichè faremo subito dei piccoli interventi come la pulizia della zona sottostante la curva e l’allestimento di una palestra che servirà ai calciatori per lavorare anche al chiuso. Dal punto di vista sanitario vorrei avere a disposizione anche un centro fisioterapico. In futuro se ci sarà la possibilità di aumentare la capienza del Viviani ci faremo trovare pronti, anche al costo di rimandare il discorso relativo alle attività commerciali che sarebbero potute sorgere, ma questa non è assolutamente una nostra priorità. Ho chiesto per questa ragione di firmare con il placet del Comune una convenzione per lo stadio di dieci anni”

RAPPORTO CON VIGORITO “Sono stato spesso suo ospite a Benevento, per me è un modello di vita come imprenditore avendo portato tra i primi l’eolico in Italia. Quando gli ho comunicato la scelta di prendere il Potenza si è messo a disposizione sia lui che i suoi uomini di fiducia e la nomina del direttore sportivo Varrà ne è un segno tangibile. Ma a comandare sarò io e la parte sportiva che a giorni nomineremo. Ognuno ricoprirà un ruolo preciso e si assumerà la responsabilità delle scelte fatte”

SEBASTIANO SIVIGLIA “Ho scelto lui perchè sa lavorare con i giovani. Voglio puntare molto sul bel gioco e sulle risorse del territorio da valorizzare. Solo così possiamo andare avanti, disputeremo un campionato dignitoso, non faccio particolari proclami”.

CAIATA “Lo ringrazio. E’ stato un signore favorendo la buona riuscita della trattativa. Anche Enzo Summa si è messo a disposizione e non va dimenticato. Il vice presidente sarà Angelo Chiorazzo, l’ad sarà mio figlio Nicola. Ribadisco che a Caiata rimarrà la carica di presidente onorario. Dateci tempo e sosteneteci, lo dico alla città. Vorrò portarmi il Potenza nella tomba e lasciarlo ai miei figli “

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Mai banale, anzi molto diretto nonostante un pizzico di emozione. La “prima” uscita ufficiale di Donato Macchia da presidente del Potenza davanti a microfoni e telecamere ha messo in evidenza la sua grande voglia di fare:

PROGETTO “Avevo promesso al notaio Zotta, che ha fatto da tramite per la buona riuscita della trattativa, già quattro anni fa che sarei diventato presidente del Potenza. Ai tempi la cosa tramontò, ma sono qui per assumermi tutte le mie responsabilità e per intraprendere un progetto nuovo”.

INVESTIMENTI FUTURI “Ho tante idee che voglio realizzare. Tra tutte, quella di costruire una vera e propria cittadella dello sport con campi da calcio e non solo, ma su questo ci penseremo più in là. Il Viviani dovrà essere sistemato, in primis dovrà diventare un luogo di comfort anche per i diversamente abili ai quali verrà dedicata la tribuna vip. Dopodichè faremo subito dei piccoli interventi come la pulizia della zona sottostante la curva e l’allestimento di una palestra che servirà ai calciatori per lavorare anche al chiuso. Dal punto di vista sanitario vorrei avere a disposizione anche un centro fisioterapico. In futuro se ci sarà la possibilità di aumentare la capienza del Viviani ci faremo trovare pronti, anche al costo di rimandare il discorso relativo alle attività commerciali che sarebbero potute sorgere, ma questa non è assolutamente una nostra priorità. Ho chiesto per questa ragione di firmare con il placet del Comune una convenzione per lo stadio di dieci anni”

RAPPORTO CON VIGORITO “Sono stato spesso suo ospite a Benevento, per me è un modello di vita come imprenditore avendo portato tra i primi l’eolico in Italia. Quando gli ho comunicato la scelta di prendere il Potenza si è messo a disposizione sia lui che i suoi uomini di fiducia e la nomina del direttore sportivo Varrà ne è un segno tangibile. Ma a comandare sarò io e la parte sportiva che a giorni nomineremo. Ognuno ricoprirà un ruolo preciso e si assumerà la responsabilità delle scelte fatte”

SEBASTIANO SIVIGLIA “Ho scelto lui perchè sa lavorare con i giovani. Voglio puntare molto sul bel gioco e sulle risorse del territorio da valorizzare. Solo così possiamo andare avanti, disputeremo un campionato dignitoso, non faccio particolari proclami”.

CAIATA “Lo ringrazio. E’ stato un signore favorendo la buona riuscita della trattativa. Anche Enzo Summa si è messo a disposizione e non va dimenticato. Il vice presidente sarà Angelo Chiorazzo, l’ad sarà mio figlio Nicola. Ribadisco che a Caiata rimarrà la carica di presidente onorario. Dateci tempo e sosteneteci, lo dico alla città. Vorrò portarmi il Potenza nella tomba e lasciarlo ai miei figli “

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INVESTIMENTI FUTURI “Ho tante idee che voglio realizzare. Tra tutte, quella di costruire una vera e propria cittadella dello sport con campi da calcio e non solo, ma su questo ci penseremo più in là. Il Viviani dovrà essere sistemato, in primis dovrà diventare un luogo di comfort anche per i diversamente abili ai quali verrà dedicata la tribuna vip. Dopodichè faremo subito dei piccoli interventi come la pulizia della zona sottostante la curva e l’allestimento di una palestra che servirà ai calciatori per lavorare anche al chiuso. Dal punto di vista sanitario vorrei avere a disposizione anche un centro fisioterapico. In futuro se ci sarà la possibilità di aumentare la capienza del Viviani ci faremo trovare pronti, anche al costo di rimandare il discorso relativo alle attività commerciali che sarebbero potute sorgere, ma questa non è assolutamente una nostra priorità. Ho chiesto per questa ragione di firmare con il placet del Comune una convenzione per lo stadio di dieci anni”

RAPPORTO CON VIGORITO “Sono stato spesso suo ospite a Benevento, per me è un modello di vita come imprenditore avendo portato tra i primi l’eolico in Italia. Quando gli ho comunicato la scelta di prendere il Potenza si è messo a disposizione sia lui che i suoi uomini di fiducia e la nomina del direttore sportivo Varrà ne è un segno tangibile. Ma a comandare sarò io e la parte sportiva che a giorni nomineremo. Ognuno ricoprirà un ruolo preciso e si assumerà la responsabilità delle scelte fatte”

SEBASTIANO SIVIGLIA “Ho scelto lui perchè sa lavorare con i giovani. Voglio puntare molto sul bel gioco e sulle risorse del territorio da valorizzare. Solo così possiamo andare avanti, disputeremo un campionato dignitoso, non faccio particolari proclami”.

CAIATA “Lo ringrazio. E’ stato un signore favorendo la buona riuscita della trattativa. Anche Enzo Summa si è messo a disposizione e non va dimenticato. Il vice presidente sarà Angelo Chiorazzo, l’ad sarà mio figlio Nicola. Ribadisco che a Caiata rimarrà la carica di presidente onorario. Dateci tempo e sosteneteci, lo dico alla città. Vorrò portarmi il Potenza nella tomba e lasciarlo ai miei figli “

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