sabato 4 Maggio 2024
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Potenza, dopo il quadrangolare due giorni di riposo
P

Rocco Sabatella per Talenti Lucani.it

   E’  andato al Picerno il quadrangolare “Donato Russo” che si è giocato ieri a Paterno. Nella finale la squadra di Longo ha superato il Potenza grazie ad una rete dell’ex Murano che ha approfittato di una dormita della difesa della squadra di Colombo per battere il portiere Alastra con un tiro imprendibile che si è infilato all’incrocio dei pali. Rispetto alle semifinali le due lucane si presentano con molte novità. Entrano Gyamfi, Maddaloni e Calvosa ad fare reparto con Sbraga, Laaribi e Sandri formano la diga di centrocampo, il giovane Primavera Gagliardi, Di Grazia e Mata alle spalle di Caturano. Parte meglio il Picerno che dopo 4 minuti va vicino al gol con Murano che raccoglie un cross di De Cristofaro e impegna severamente Alastra di testa.  Poi al decimo risponde il Potenza che guadagna una punizione da circa una trentina di metri.. La perfetta conclusione di Laaribi s’infrange sull’incrocio dei pali dopo un tocco decisivo del giovane Summa. Poi equilibrio e mancanza di opportunità in zona gol. Quando sembrava che i rigori fossero inevitabili la rete vittoria di Murano che non ha esultato. Nelle semifinali il Potenza ha battuto il Crotone dopo i calci di rigore e il Picerno, come era ampiamente previsto, ha sconfitto i padroni di casa del Paternicum per due a zero con le reti di Santarcangelo e Riente. Molto equilibrati, invece, i 40 minuti tra il Potenza e il Crotone. I calabresi si sono presentati con la migliore formazione del momento tra difesa e centrocampo e con il giovane 2003 Guindo come prima punta. Non si sono visti i due portieri Bruanduani e Dini e il centravanti Gomez.  Squadre schierate a specchio con lo stesso sistema tattico ossia il 4/2/3/1. E calabresi con gli stessi uomini della scorsa stagione visto che l’unico acquisto di questo mercato, Felippe, ha giocato solo la finale di consolazione. Nel Potenza Colombo insiste con la difesa a quattro che si presenta con gli stessi uomini della partita di martedi scorso con il Santa Maria del Cilento., Hadziomanovic, Sbraga, Verrengia e Porcino, Sandri e Prezioso centrocampisti, Saporiti, Gagliano e Volpe a supportare Caturano. Molto propositivo il Potenza ad inizio partita che appare meno imballato a livello fisico e dimostra già una buona condizione atletica. Ci provano Prezioso con un tiro a lato e Sandri che impegna il portiere del Crotone D’Alterio. Poi perfetto equilibrio in mezzo al campo ma senza pericoli per i due portieri. Si fanno apprezzare alcune triangolazioni  orchestrate dal Potenza che avrebbero meritato migliore sorte. Si fa vedere Saporiti con efficaci sgroppate sulla corsia. Dopo un tiro di D’Ursi parato in due tempi da Gasparini e un errore di Volpe che sbaglia la giocata finale e fa sfumare una potenziale occasione da rete. La partita si accende nel finale per merito del Crotone. Prima è Guindo che sfiora il gol con una girata appena alta su cross di Tribuzzi e poi Gasparini sbaglia il passaggio per fare ripartire l’azione dal basso servendo ivolontariamente Tribuzzi che subito mette a centro per la testa di Guindo che esalta i riflessi del portierone rossoblù che respinge il colpo di testa ravvicinato. La respinta dei difensori lucani, corta, finisce a D’Ursi che conclude con un diagonale angolato sul quale Gasparini compie una prodigioso parata in angolo. Si va ai rigori che premiano il Potenza che segna con Caturano che finalmente si sblocca dopo gli errori dal dischetto della scorsa stagione, Sandri, Di Grazia e Saporiti. Si fa parare il tiro Volpe. Gasparini para i rigori di Vitale e Tribuzzi ma si deve arrendere ai tiri di D’Ursi, dell’ex Giron e di Spina. Nella finale per il terzo posto il Crotone surclassa il Paternicum con la doppietta di Pannitteri e la terza rete di Bruzzaniti. Buona la direzione di gara di Rago della sezione di Moliterno. Per il Potenza, come del resto per il Crotone e il Picerno, si è trattato di un test molto utile per il valore degli avversari avendo avuto l’opportunità di misurare la propria forza e il grado di preparazione raggiunto sia nei concetti tattici che nella tenuta atletica. Quest’ultima sicuramente migliorata rispetto al precedente test con il Santa Maria del Cilento. Colombo, in attesa dei rinforzi in difesa che gli consentiranno di cominciare a lavorare sul 3/5/2 che resta per le caratteristiche dell’organico rossoblù il modulo più funzionale e che può esaltare meglio lo sviluppo del gioco di Caturano e compagni, continua ad insistere sulla difesa a quattro con lo scopo di far metabolizzare  il più possibile questo sistema tattico ai suoi uomini in modo che possa rappresentare, quando comincia il campionato, una valida opzione tattica quando le necessità lo richiederanno. Ma, di sicuro, a nostro giudizio, il 3/5/2 è la disposizione tattica che assicura il massimo dell’equilibrio alla squadra rossoblù e che fornisce le maggiori certezze a tutto il gruppo.  Contro il Picerno che schierava tre centrocampisti di ruolo, De Ciancio, Gallo e De Cristofaro,  Laaribi e Sandri sono andati spesso in difficoltà in tutte e due le fasi mentre il gioco sulle corsie laterali non si sviluppa in maniera fluida. Lo cose sono andate meglio contro il Crotone perché Saporiti, nella fase di non possesso, ha dato una grossa mano a Prezioso e Sandri  e di conseguenza il Potenza è stato meglio in campo. Manca un mese all’inizio del campionato per cui con il lavoro si potrà riuscire ad affinare tutti i concetti tattici che Colombo vuole inculcare ai suoi ragazzi. Dopo il quadrangolare, due giorni di meritato riposo per Sbraga e compagni che riprenderanno a lavorare martedi pomeriggio.         

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   E’  andato al Picerno il quadrangolare “Donato Russo” che si è giocato ieri a Paterno. Nella finale la squadra di Longo ha superato il Potenza grazie ad una rete dell’ex Murano che ha approfittato di una dormita della difesa della squadra di Colombo per battere il portiere Alastra con un tiro imprendibile che si è infilato all’incrocio dei pali. Rispetto alle semifinali le due lucane si presentano con molte novità. Entrano Gyamfi, Maddaloni e Calvosa ad fare reparto con Sbraga, Laaribi e Sandri formano la diga di centrocampo, il giovane Primavera Gagliardi, Di Grazia e Mata alle spalle di Caturano. Parte meglio il Picerno che dopo 4 minuti va vicino al gol con Murano che raccoglie un cross di De Cristofaro e impegna severamente Alastra di testa.  Poi al decimo risponde il Potenza che guadagna una punizione da circa una trentina di metri.. La perfetta conclusione di Laaribi s’infrange sull’incrocio dei pali dopo un tocco decisivo del giovane Summa. Poi equilibrio e mancanza di opportunità in zona gol. Quando sembrava che i rigori fossero inevitabili la rete vittoria di Murano che non ha esultato. Nelle semifinali il Potenza ha battuto il Crotone dopo i calci di rigore e il Picerno, come era ampiamente previsto, ha sconfitto i padroni di casa del Paternicum per due a zero con le reti di Santarcangelo e Riente. Molto equilibrati, invece, i 40 minuti tra il Potenza e il Crotone. I calabresi si sono presentati con la migliore formazione del momento tra difesa e centrocampo e con il giovane 2003 Guindo come prima punta. Non si sono visti i due portieri Bruanduani e Dini e il centravanti Gomez.  Squadre schierate a specchio con lo stesso sistema tattico ossia il 4/2/3/1. E calabresi con gli stessi uomini della scorsa stagione visto che l’unico acquisto di questo mercato, Felippe, ha giocato solo la finale di consolazione. Nel Potenza Colombo insiste con la difesa a quattro che si presenta con gli stessi uomini della partita di martedi scorso con il Santa Maria del Cilento., Hadziomanovic, Sbraga, Verrengia e Porcino, Sandri e Prezioso centrocampisti, Saporiti, Gagliano e Volpe a supportare Caturano. Molto propositivo il Potenza ad inizio partita che appare meno imballato a livello fisico e dimostra già una buona condizione atletica. Ci provano Prezioso con un tiro a lato e Sandri che impegna il portiere del Crotone D’Alterio. Poi perfetto equilibrio in mezzo al campo ma senza pericoli per i due portieri. Si fanno apprezzare alcune triangolazioni  orchestrate dal Potenza che avrebbero meritato migliore sorte. Si fa vedere Saporiti con efficaci sgroppate sulla corsia. Dopo un tiro di D’Ursi parato in due tempi da Gasparini e un errore di Volpe che sbaglia la giocata finale e fa sfumare una potenziale occasione da rete. La partita si accende nel finale per merito del Crotone. Prima è Guindo che sfiora il gol con una girata appena alta su cross di Tribuzzi e poi Gasparini sbaglia il passaggio per fare ripartire l’azione dal basso servendo ivolontariamente Tribuzzi che subito mette a centro per la testa di Guindo che esalta i riflessi del portierone rossoblù che respinge il colpo di testa ravvicinato. La respinta dei difensori lucani, corta, finisce a D’Ursi che conclude con un diagonale angolato sul quale Gasparini compie una prodigioso parata in angolo. Si va ai rigori che premiano il Potenza che segna con Caturano che finalmente si sblocca dopo gli errori dal dischetto della scorsa stagione, Sandri, Di Grazia e Saporiti. Si fa parare il tiro Volpe. Gasparini para i rigori di Vitale e Tribuzzi ma si deve arrendere ai tiri di D’Ursi, dell’ex Giron e di Spina. Nella finale per il terzo posto il Crotone surclassa il Paternicum con la doppietta di Pannitteri e la terza rete di Bruzzaniti. Buona la direzione di gara di Rago della sezione di Moliterno. Per il Potenza, come del resto per il Crotone e il Picerno, si è trattato di un test molto utile per il valore degli avversari avendo avuto l’opportunità di misurare la propria forza e il grado di preparazione raggiunto sia nei concetti tattici che nella tenuta atletica. Quest’ultima sicuramente migliorata rispetto al precedente test con il Santa Maria del Cilento. Colombo, in attesa dei rinforzi in difesa che gli consentiranno di cominciare a lavorare sul 3/5/2 che resta per le caratteristiche dell’organico rossoblù il modulo più funzionale e che può esaltare meglio lo sviluppo del gioco di Caturano e compagni, continua ad insistere sulla difesa a quattro con lo scopo di far metabolizzare  il più possibile questo sistema tattico ai suoi uomini in modo che possa rappresentare, quando comincia il campionato, una valida opzione tattica quando le necessità lo richiederanno. Ma, di sicuro, a nostro giudizio, il 3/5/2 è la disposizione tattica che assicura il massimo dell’equilibrio alla squadra rossoblù e che fornisce le maggiori certezze a tutto il gruppo.  Contro il Picerno che schierava tre centrocampisti di ruolo, De Ciancio, Gallo e De Cristofaro,  Laaribi e Sandri sono andati spesso in difficoltà in tutte e due le fasi mentre il gioco sulle corsie laterali non si sviluppa in maniera fluida. Lo cose sono andate meglio contro il Crotone perché Saporiti, nella fase di non possesso, ha dato una grossa mano a Prezioso e Sandri  e di conseguenza il Potenza è stato meglio in campo. Manca un mese all’inizio del campionato per cui con il lavoro si potrà riuscire ad affinare tutti i concetti tattici che Colombo vuole inculcare ai suoi ragazzi. Dopo il quadrangolare, due giorni di meritato riposo per Sbraga e compagni che riprenderanno a lavorare martedi pomeriggio.         

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Poi equilibrio e mancanza di opportunità in zona gol. Quando sembrava che i rigori fossero inevitabili la rete vittoria di Murano che non ha esultato. Nelle semifinali il Potenza ha battuto il Crotone dopo i calci di rigore e il Picerno, come era ampiamente previsto, ha sconfitto i padroni di casa del Paternicum per due a zero con le reti di Santarcangelo e Riente. Molto equilibrati, invece, i 40 minuti tra il Potenza e il Crotone. I calabresi si sono presentati con la migliore formazione del momento tra difesa e centrocampo e con il giovane 2003 Guindo come prima punta. Non si sono visti i due portieri Bruanduani e Dini e il centravanti Gomez.  Squadre schierate a specchio con lo stesso sistema tattico ossia il 4/2/3/1. E calabresi con gli stessi uomini della scorsa stagione visto che l’unico acquisto di questo mercato, Felippe, ha giocato solo la finale di consolazione. Nel Potenza Colombo insiste con la difesa a quattro che si presenta con gli stessi uomini della partita di martedi scorso con il Santa Maria del Cilento., Hadziomanovic, Sbraga, Verrengia e Porcino, Sandri e Prezioso centrocampisti, Saporiti, Gagliano e Volpe a supportare Caturano. Molto propositivo il Potenza ad inizio partita che appare meno imballato a livello fisico e dimostra già una buona condizione atletica. Ci provano Prezioso con un tiro a lato e Sandri che impegna il portiere del Crotone D’Alterio. Poi perfetto equilibrio in mezzo al campo ma senza pericoli per i due portieri. Si fanno apprezzare alcune triangolazioni  orchestrate dal Potenza che avrebbero meritato migliore sorte. Si fa vedere Saporiti con efficaci sgroppate sulla corsia. Dopo un tiro di D’Ursi parato in due tempi da Gasparini e un errore di Volpe che sbaglia la giocata finale e fa sfumare una potenziale occasione da rete. La partita si accende nel finale per merito del Crotone. Prima è Guindo che sfiora il gol con una girata appena alta su cross di Tribuzzi e poi Gasparini sbaglia il passaggio per fare ripartire l’azione dal basso servendo ivolontariamente Tribuzzi che subito mette a centro per la testa di Guindo che esalta i riflessi del portierone rossoblù che respinge il colpo di testa ravvicinato. La respinta dei difensori lucani, corta, finisce a D’Ursi che conclude con un diagonale angolato sul quale Gasparini compie una prodigioso parata in angolo. Si va ai rigori che premiano il Potenza che segna con Caturano che finalmente si sblocca dopo gli errori dal dischetto della scorsa stagione, Sandri, Di Grazia e Saporiti. Si fa parare il tiro Volpe. Gasparini para i rigori di Vitale e Tribuzzi ma si deve arrendere ai tiri di D’Ursi, dell’ex Giron e di Spina. Nella finale per il terzo posto il Crotone surclassa il Paternicum con la doppietta di Pannitteri e la terza rete di Bruzzaniti. Buona la direzione di gara di Rago della sezione di Moliterno. Per il Potenza, come del resto per il Crotone e il Picerno, si è trattato di un test molto utile per il valore degli avversari avendo avuto l’opportunità di misurare la propria forza e il grado di preparazione raggiunto sia nei concetti tattici che nella tenuta atletica. Quest’ultima sicuramente migliorata rispetto al precedente test con il Santa Maria del Cilento. Colombo, in attesa dei rinforzi in difesa che gli consentiranno di cominciare a lavorare sul 3/5/2 che resta per le caratteristiche dell’organico rossoblù il modulo più funzionale e che può esaltare meglio lo sviluppo del gioco di Caturano e compagni, continua ad insistere sulla difesa a quattro con lo scopo di far metabolizzare  il più possibile questo sistema tattico ai suoi uomini in modo che possa rappresentare, quando comincia il campionato, una valida opzione tattica quando le necessità lo richiederanno. Ma, di sicuro, a nostro giudizio, il 3/5/2 è la disposizione tattica che assicura il massimo dell’equilibrio alla squadra rossoblù e che fornisce le maggiori certezze a tutto il gruppo.  Contro il Picerno che schierava tre centrocampisti di ruolo, De Ciancio, Gallo e De Cristofaro,  Laaribi e Sandri sono andati spesso in difficoltà in tutte e due le fasi mentre il gioco sulle corsie laterali non si sviluppa in maniera fluida. Lo cose sono andate meglio contro il Crotone perché Saporiti, nella fase di non possesso, ha dato una grossa mano a Prezioso e Sandri  e di conseguenza il Potenza è stato meglio in campo. Manca un mese all’inizio del campionato per cui con il lavoro si potrà riuscire ad affinare tutti i concetti tattici che Colombo vuole inculcare ai suoi ragazzi. Dopo il quadrangolare, due giorni di meritato riposo per Sbraga e compagni che riprenderanno a lavorare martedi pomeriggio.         

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