sabato 18 Maggio 2024
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L’avventura di Lerda inizia con un pari
L

GIUGLIANO – POTENZA 0-0
GIUGLIANO (4-3-3): Russo 6,5; Di Dio 6 Berman 6,5 Caldore 6 Yabre 5.5 (1’sat Menna 6); Ciuferri 5,5 (31’st Giorgione 6) Berardocco 6,5 Gladestony 6 (31’st Vogiatzis 6); De Sena 6 (44’st Stabile sv) Salvemini 5,5 Nocciolini 6,5 (19’st Oviszak 6). A disp. Manrrique, Robe Coprean, Eyango, De Rosa, Zullo, Grasso, Aruta, Sorrentino, De Francesco. All. Bertotto 6
POTENZA (3-4-1-2): Gasparini 7; Monaco 7 Sbraga 6,5 Verrengia 6; Gyamfi 6 Saporiti 6,5 Steffè 6,5 (20’st Candellori 6) Porcino 5,5; Di Grazia 5,5 (36’st Volpe 6,5); Caturano 5,5 (36’st Rossetti sv) Gagliano 5 (1’st Asencio 5). A disp. Alastra, Galiano, Maddaloni, Armini, Prezioso, Mata, Hristov. All. Lerda 6
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza 6
Guardalinee: Barcherini e Cassano
Quarto uomo: Gervasi
AMMONITI: Yabre (G), Sbraga (P), De Sena (G),
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ang. 9-4. Rec. 1’pt, 4’st
di Alfonso Pecoraro
Il punto è buono per incominciare, a favore di un Potenza Calcio Official che aveva come missione esclusivamente quella di interrompere la serie negativa di due ko di fila e soprattutto di due prestazioni nmon proprio incoragginati per il futuro. L’analisi dello 0-0 di Giugliano non può prescindere dal poco tempo avuto a disposizione da mister Lerda per imprimere già il suo credo, per cui dopo il nulla di fatto del De Cristofaro, è logico prendersi il punto, la reazione di qualcuno e qualche segnale positivo, dal quale, come scrivevamo, appunto, ripartire. Gara sostanzialmente equilibrata, in un primo tempo in cui l’approccio rossoblù è buono, sia pure infruttuoso, e la reazione campana altrettanto interessante, ma sulla quale regge bene il Potenza. Un tiro di Bernardocco è parato da Gasparini, come fa Russo su Monaco, sempre dalla distanza, poi è Nocciolini a non trovare la porta e Gladestony a farsi fermare in fuorigioco (per la verità dubbio). Ma sono lampi di un tempo in cui nessuna prevale sull’altra. Nella ripresa è a livello fisico che il Potenza paga qualcosa, cedendo metri, ed è proprio in questa fase del match che la difesa viene maggiormente sollecitata. Sbraga e Monaco sono due muri invalicabili e anche Verrengia, dopo le incertezze del primo tempo, si fa trovare reattivo. E’ l’ingresso di Volpe che imprime l’accelerata giusta e consegna la speranza di fare il colpaccio. Ma la zuccata incoccia nella traversa, anche grazie alla grande parata di Russo. E sull’altro fronte è Gasparini a ergersi a protagonista sulla capocciata di Caldore sui titoli di coda del match. Sarebbe stata una beffa, perchè il punto è stato meritato. Troppo poco? Lo dirà il tempo. La prima di Lerda è stata tutto sommato un utile banco di prova per iniziare a conoscersi e a studiarsi. Essere partiti con la porta inviolata e con il primo punto in trasferta della stagione può servire a lavorare tre giorni prima del Sorrento con qualche pensiero e qualche timore in meno.
Potenza RossoBlu

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L’avventura di Lerda inizia con un pari
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GIUGLIANO – POTENZA 0-0
GIUGLIANO (4-3-3): Russo 6,5; Di Dio 6 Berman 6,5 Caldore 6 Yabre 5.5 (1’sat Menna 6); Ciuferri 5,5 (31’st Giorgione 6) Berardocco 6,5 Gladestony 6 (31’st Vogiatzis 6); De Sena 6 (44’st Stabile sv) Salvemini 5,5 Nocciolini 6,5 (19’st Oviszak 6). A disp. Manrrique, Robe Coprean, Eyango, De Rosa, Zullo, Grasso, Aruta, Sorrentino, De Francesco. All. Bertotto 6
POTENZA (3-4-1-2): Gasparini 7; Monaco 7 Sbraga 6,5 Verrengia 6; Gyamfi 6 Saporiti 6,5 Steffè 6,5 (20’st Candellori 6) Porcino 5,5; Di Grazia 5,5 (36’st Volpe 6,5); Caturano 5,5 (36’st Rossetti sv) Gagliano 5 (1’st Asencio 5). A disp. Alastra, Galiano, Maddaloni, Armini, Prezioso, Mata, Hristov. All. Lerda 6
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza 6
Guardalinee: Barcherini e Cassano
Quarto uomo: Gervasi
AMMONITI: Yabre (G), Sbraga (P), De Sena (G),
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ang. 9-4. Rec. 1’pt, 4’st
di Alfonso Pecoraro
Il punto è buono per incominciare, a favore di un Potenza Calcio Official che aveva come missione esclusivamente quella di interrompere la serie negativa di due ko di fila e soprattutto di due prestazioni nmon proprio incoragginati per il futuro. L’analisi dello 0-0 di Giugliano non può prescindere dal poco tempo avuto a disposizione da mister Lerda per imprimere già il suo credo, per cui dopo il nulla di fatto del De Cristofaro, è logico prendersi il punto, la reazione di qualcuno e qualche segnale positivo, dal quale, come scrivevamo, appunto, ripartire. Gara sostanzialmente equilibrata, in un primo tempo in cui l’approccio rossoblù è buono, sia pure infruttuoso, e la reazione campana altrettanto interessante, ma sulla quale regge bene il Potenza. Un tiro di Bernardocco è parato da Gasparini, come fa Russo su Monaco, sempre dalla distanza, poi è Nocciolini a non trovare la porta e Gladestony a farsi fermare in fuorigioco (per la verità dubbio). Ma sono lampi di un tempo in cui nessuna prevale sull’altra. Nella ripresa è a livello fisico che il Potenza paga qualcosa, cedendo metri, ed è proprio in questa fase del match che la difesa viene maggiormente sollecitata. Sbraga e Monaco sono due muri invalicabili e anche Verrengia, dopo le incertezze del primo tempo, si fa trovare reattivo. E’ l’ingresso di Volpe che imprime l’accelerata giusta e consegna la speranza di fare il colpaccio. Ma la zuccata incoccia nella traversa, anche grazie alla grande parata di Russo. E sull’altro fronte è Gasparini a ergersi a protagonista sulla capocciata di Caldore sui titoli di coda del match. Sarebbe stata una beffa, perchè il punto è stato meritato. Troppo poco? Lo dirà il tempo. La prima di Lerda è stata tutto sommato un utile banco di prova per iniziare a conoscersi e a studiarsi. Essere partiti con la porta inviolata e con il primo punto in trasferta della stagione può servire a lavorare tre giorni prima del Sorrento con qualche pensiero e qualche timore in meno.
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POTENZA (3-4-1-2): Gasparini 7; Monaco 7 Sbraga 6,5 Verrengia 6; Gyamfi 6 Saporiti 6,5 Steffè 6,5 (20’st Candellori 6) Porcino 5,5; Di Grazia 5,5 (36’st Volpe 6,5); Caturano 5,5 (36’st Rossetti sv) Gagliano 5 (1’st Asencio 5). A disp. Alastra, Galiano, Maddaloni, Armini, Prezioso, Mata, Hristov. All. Lerda 6
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza 6
Guardalinee: Barcherini e Cassano
Quarto uomo: Gervasi
AMMONITI: Yabre (G), Sbraga (P), De Sena (G),
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ang. 9-4. Rec. 1’pt, 4’st
di Alfonso Pecoraro
Il punto è buono per incominciare, a favore di un Potenza Calcio Official che aveva come missione esclusivamente quella di interrompere la serie negativa di due ko di fila e soprattutto di due prestazioni nmon proprio incoragginati per il futuro. L’analisi dello 0-0 di Giugliano non può prescindere dal poco tempo avuto a disposizione da mister Lerda per imprimere già il suo credo, per cui dopo il nulla di fatto del De Cristofaro, è logico prendersi il punto, la reazione di qualcuno e qualche segnale positivo, dal quale, come scrivevamo, appunto, ripartire. Gara sostanzialmente equilibrata, in un primo tempo in cui l’approccio rossoblù è buono, sia pure infruttuoso, e la reazione campana altrettanto interessante, ma sulla quale regge bene il Potenza. Un tiro di Bernardocco è parato da Gasparini, come fa Russo su Monaco, sempre dalla distanza, poi è Nocciolini a non trovare la porta e Gladestony a farsi fermare in fuorigioco (per la verità dubbio). Ma sono lampi di un tempo in cui nessuna prevale sull’altra. Nella ripresa è a livello fisico che il Potenza paga qualcosa, cedendo metri, ed è proprio in questa fase del match che la difesa viene maggiormente sollecitata. Sbraga e Monaco sono due muri invalicabili e anche Verrengia, dopo le incertezze del primo tempo, si fa trovare reattivo. E’ l’ingresso di Volpe che imprime l’accelerata giusta e consegna la speranza di fare il colpaccio. Ma la zuccata incoccia nella traversa, anche grazie alla grande parata di Russo. E sull’altro fronte è Gasparini a ergersi a protagonista sulla capocciata di Caldore sui titoli di coda del match. Sarebbe stata una beffa, perchè il punto è stato meritato. Troppo poco? Lo dirà il tempo. La prima di Lerda è stata tutto sommato un utile banco di prova per iniziare a conoscersi e a studiarsi. Essere partiti con la porta inviolata e con il primo punto in trasferta della stagione può servire a lavorare tre giorni prima del Sorrento con qualche pensiero e qualche timore in meno.
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