venerdì 3 Maggio 2024
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Marchionni alla squadra: “Non ci sono più alibi. Facciamo parlare il campo”
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Marco Marchionni ha parlato poco fa in conferenza stampa, presentando la sfida di domani sera contro la Casertana (calcio d’inizio ore 20.45).

ZERO ALIBI: “La squadra non ha più alibi. Chi voleva andar via poteva recarsi in sede per risolvere il proprio contratto. Chi non l’ha fatto deve allenarsi ed impegnarsi come ogni professionista dovrebbe fare dal giorno in cui si chiudono le trattative e non esiste più la possibilità di cambiare maglia. Dobbiamo resettare la testa da tutto ciò che ha riguardato il passato. In questo momento conta solamente impegnarsi per 4 mesi e pensare al campo. Il resto non conta più”.

CASERTANA: “Conosciamo la loro forza, è una squadra che ha grande qualità e ha condotto finora un ottimo percorso nonostante la partenza in ritardo. Come tutte le squadre stanno attraversando un momento di flessione, ma questo non ci deve distrarre. Dobbiamo pensare a noi, ritrovando quella voglia di giocare bene e di fare la prestazione che facilita la conquista di risultati positivi”

UMORE SQUADRA E CONDIZIONI GENERALI: “Dobbiamo a volte lasciarci alle spalle un pizzico di negatività di troppo che ho avvertito dopo Monopoli, gara che abbiamo perso purtroppo subendo solamente un tiro in porta. Anche contro la Juve Stabia l’approccio è stato positivo, tant’è che fino alla mezz’ora del primo tempo non è che loro avessero creato chissà cosa. Poi il gol del 2-0 ci ha tagliato le gambe e non possiamo permetterci di avere ulteriori alti e bassi. Continuiamo a segnare poco in relazione alle occasioni che creiamo. In vista della trasferta di Caserta non recuperano Di Grazia ed Asencio, che in questi giorni non si è allenato e da lunedì si riaggregherà al resto del gruppo. Perchè Laaribi via? Voleva cambiare aria e non mi piace avere in rosa gente scontenta. Sono consapevole dell’importanza del ragazzo dentro e fuori dal campo perchè l’ho allenato, ma è giusto non trattenere nessuno davanti a situazioni del genere”.

CONTESTAZIONE: “Anche se è rivolta alla società, alla fine tocca anche noi. Ai ragazzi ho detto che abbiamo uno strumento che i nostri dirigenti non hanno per cambiare il trend di questo campionato, quello del campo. Solo attraverso i risultati le cose potranno cambiare, così come i giudizi su di noi e sul nostro operato. Il destino d’ora in avanti è nelle nostre mani, se faremo bene la contestazione terminerà, altrimenti è giusto che il tifoso contesti perchè tiene in modo particolare alla squadra. Ripeto: se mentalmente saremo focalizzati sul nostro obiettivo, ne usciremo fuori presto, altrimenti a volte basta staccare un attimo la spina per perdere il contatto con la realtà”.

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