Il Potenza si presenta a Trapani per giocare una partita molto importante e difficile e purtroppo trova in questa occasione un pacchetto arretrato che fin dall’inizio della partita partecipa al festival degli orrori difensivi che permettono al Trapani e a Anatriello in particolare di segnare ogni volta che il pallone arrivava nell’area del Potenza. Sembrava ieri di essere tornati al girone di andata quando la difesa del Potenza non riusciva per niente a reggere l’urto degli attaccanti avversari ed era una delle peggiori difese del girone.
DIFESA COMPLETAMENTE ASSENTE
Davvero inaspettato il più che deludente comportamento dei difensori che hanno inanellato errori individuali molto gravi dopo i progressi fatti registrare per rendere più affidabile la fase difensiva. Perché Novella a destra e Burgio sull’altro lato non sono riusciti mai a fermare in modo efficace le incursioni di Piovanello e di Ciuferri che hanno messo, insieme ai compagni che si sovrapponevano ai loro lati, tutti gli assist possibili e immaginabili prima per la tripletta del giovane Anatriello e poi anche per il gol di Ongaro nella ripresa. Al centro della difesa Milesi e Verrengia hanno fatto la peggiore prestazione da quando indossano la maglia rossoblù non riuscendo mai a contrastare gli attaccanti del Trapani. Purtroppo per Milesi prestazioni così insufficienti si stanno ripetendo troppo spesso per cui diventa poi complicato riuscire a porre rimedio a situazioni già compromesse. Il paradosso è stato che tutti i difensori hanno dato un migliore contributo alla fase di costruzione della manovra ma dimenticandosi che la loro mission principale era quella di contrastare gli attaccanti avversari . Sei reti in due partite fondamentali sono state davvero troppe.
SIATOUNIS
L’unica nota positiva della giornata di Trapani è stata l’ottima prestazione di Antonis Siatounis, il migliore del Potenza per intensità, fisicità e tecnica in mezzo al campo che ha segnato il primo gol con la maglia del Potenza e in altre quattro circostanze è andato molto vicino a fare la doppietta. Dopo Trapani si può dire con certezza che De Giorgio ha trovato un altro titolare sicuro capace di dare maggiore verve al centrocampo rossoblù insieme a Felippe e a Castorani. Dove ieri sia Ferro che Erradi non hanno dato il contributo che De Giorgio si aspettava per compensare le assenze dei due squalificati. In pratica Siatounis ha dovuto combattere da solo contro i tre centrocampisti siciliani ed è stato l’ultimo ad arrendersi. Di conseguenza è stato troppo facile ed anche inaspettato per la squadra di Torrente mettere al sicuro il risultato già nel primo tempo. Più che il Trapani arrembante e irresistibile, ci hanno pensato tutti i difensori rossoblù ad agevolare il compito agli avversari.
MERCATO
Comunque le sei reti incassate tra Cerignola e Trapani hanno confermato quanto fosse fondamentale in questo mercato di gennaio pensare a qualche rinforzo nel pacchetto arretrato per affrontare al meglio gli scontri diretti con Cerignola, Trapani e Crotone. Onestamente sembrava che, negli ultimi tempi, anche la fase difensiva avesse trovato la quadratura del cerchio grazie alla crescita complessiva della squadra. Ma è pur vero che i nodi difensivi sono venuti al pettine quando il Potenza ha incontrato le altre grandi del campionato. Le sconfitte con Monopoli, Cerignola e Trapani dal quale il Potenza ha subito la bellezza di nove reti tra andata e ritorno, il pareggio al Viviani con l’Avellino e la sola vittoria con il Benevento hanno dimostrano che il Potenza non aveva la stessa forza atletica e tecnica delle formazioni costruite all’inizio per vincere. Sappiamo bene che l’obiettivo del Potenza era una tranquilla salvezza e la valorizzazione dei giovani per iniziare un progetto a medio termine. Nessuno vuole mettere in discussione quanto di straordinario ed eccezionale hanno fatto fino a questo momento De Giorgio e la squadra. Una crescita enorme sicuramente inaspettata per le proporzioni dell’impresa che ha portato il Potenza ad avere la possibilità, ad un certo punto, di essere entrata nel novero delle squadre che avrebbero lottato per vincere il campionato. E forse in quel momento sarebbe stato necessario un po’ di coraggio in più e un pizzico di sana follia da parte del direttore sportivo De Vito e del tecnico De Giorgio che avrebbero dovuto cambiare la filosofia del mercato che stavano facendo perché gli obiettivi erano cambiati rispetto a quelli iniziali. E siamo sicuri che avrebbero avuto, senza dubbio, il supporto della proprietà per un effettivo miglioramento della squadra. Ovviamente senza fare rivoluzioni ma privilegiando soprattutto un paio di interventi in difesa, un esterno a destra e un difensore centrale di livello da aggiungere alle ottime operazioni riguardanti Petrungaro e Siatounis. Per far quadrare i conti della lista sarebbe bastato dare Galletta in prestito in serie D per farlo giocare e totalizzare quindi quattro uscite per altrettante entrate come specificato in precedenza. E volendo fare ancora meglio si poteva mettere in uscita anche Milesi che non si è dimostrato il giocatore ideale per innalzare il rendimento del pacchetto arretrato. Anche perché arrivato a Potenza inattivo da alcuni mesi e soprattutto senza avere fatto la preparazione precampionato. Sarà stata, quella di ieri, una giornata decisamente storta dalla quale occorre riprendersi già nella prossima gara contro il Crotone che ieri, perdendo al Viviani con il Sorrento, ha fallito l’occasione per superare il Potenza in classifica. E già questa è una buona notizia nella lotta per accaparrarsi la migliore posizione nella griglia play off.