martedì 14 Maggio 2024
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Bari, presentata partnership importantissima per il futuro
B

FONTE: TUTTOBARI.COM

Questa mattina allo stadio San Nicola è andata in scena la conferenza stampa congiunta di SSC Bari e Molino Casillo, che nella stagione 2021/22 è entrato a far parte della grande famiglia dei partner biancorossi in qualità di top sponsor e oggi diventa main sponsor. A presenziare il presidente Luigi De Laurentiis, il presidente CDA e Ad Casillo Partecipazioni Spa Pasquale Casillo, il VP Molino Casillo Beniamino Casillo, il direttore commerciale e strategie Vito Maurogiovanni.

Il numero uno biancorosso si è così espresso: “Sono felice e orgoglioso. Il gruppo Casillo diventa main sponsor del Bari, un’eccellenza mondiale e soprattutto locale. Insieme porteremo in alto i valori in cui crediamo. Aggiungiamo oggi un altro step in più. È un contratto importante, pluriennale, il più grande firmato dal Bari ad oggi. Inizieremo ad avere il marchio Casillo sulla prima maglia dalla gara con l’Avellino. Fino ad oggi abbiamo cercato di mettere il più bel vestito senza indebitarci, anche se l’abbiamo in parte fatto. In questi anni abbiamo raggiunti tanti traguardi, tra il museo e le tante scuole calcio affiliate. Quando sono arrivato i bambini erano vestiti di Juventus, Inter, Milan. Oggi, invece, vedo tanti bambini con i colori biancorossi. Il nostro obiettivo è far riavvicinare il calcio ai tifosi e le famiglie”.

Sul campionato: Il momento più difficile quando siamo arrivati a meno quattro dalla seconda. Ho iniziato a vedere i fantasmi e non dormivo più la notte. Avevamo perso qualcosa in quel periodo, su tutti l’assenza di Botta, forse un po’ di spessore. Questi incubi sono passati grazie alla qualità del mister e dell’allenatore. Il merito va a Mignani, soprattutto quando ci sono state divergenze con qualche giocatore. Mignani ha mantenuto la barra dritta per tutto il campionato. Merita 10 e lode. Chi non ha retto nel mercato di gennaio se ne è andato. La testa è già all’Avellino”.

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Il numero uno biancorosso si è così espresso: “Sono felice e orgoglioso. Il gruppo Casillo diventa main sponsor del Bari, un’eccellenza mondiale e soprattutto locale. Insieme porteremo in alto i valori in cui crediamo. Aggiungiamo oggi un altro step in più. È un contratto importante, pluriennale, il più grande firmato dal Bari ad oggi. Inizieremo ad avere il marchio Casillo sulla prima maglia dalla gara con l’Avellino. Fino ad oggi abbiamo cercato di mettere il più bel vestito senza indebitarci, anche se l’abbiamo in parte fatto. In questi anni abbiamo raggiunti tanti traguardi, tra il museo e le tante scuole calcio affiliate. Quando sono arrivato i bambini erano vestiti di Juventus, Inter, Milan. Oggi, invece, vedo tanti bambini con i colori biancorossi. Il nostro obiettivo è far riavvicinare il calcio ai tifosi e le famiglie”.

Sul campionato: Il momento più difficile quando siamo arrivati a meno quattro dalla seconda. Ho iniziato a vedere i fantasmi e non dormivo più la notte. Avevamo perso qualcosa in quel periodo, su tutti l’assenza di Botta, forse un po’ di spessore. Questi incubi sono passati grazie alla qualità del mister e dell’allenatore. Il merito va a Mignani, soprattutto quando ci sono state divergenze con qualche giocatore. Mignani ha mantenuto la barra dritta per tutto il campionato. Merita 10 e lode. Chi non ha retto nel mercato di gennaio se ne è andato. La testa è già all’Avellino”.

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Il numero uno biancorosso si è così espresso: “Sono felice e orgoglioso. Il gruppo Casillo diventa main sponsor del Bari, un’eccellenza mondiale e soprattutto locale. Insieme porteremo in alto i valori in cui crediamo. Aggiungiamo oggi un altro step in più. È un contratto importante, pluriennale, il più grande firmato dal Bari ad oggi. Inizieremo ad avere il marchio Casillo sulla prima maglia dalla gara con l’Avellino. Fino ad oggi abbiamo cercato di mettere il più bel vestito senza indebitarci, anche se l’abbiamo in parte fatto. In questi anni abbiamo raggiunti tanti traguardi, tra il museo e le tante scuole calcio affiliate. Quando sono arrivato i bambini erano vestiti di Juventus, Inter, Milan. Oggi, invece, vedo tanti bambini con i colori biancorossi. Il nostro obiettivo è far riavvicinare il calcio ai tifosi e le famiglie”.

Sul campionato: Il momento più difficile quando siamo arrivati a meno quattro dalla seconda. Ho iniziato a vedere i fantasmi e non dormivo più la notte. Avevamo perso qualcosa in quel periodo, su tutti l’assenza di Botta, forse un po’ di spessore. Questi incubi sono passati grazie alla qualità del mister e dell’allenatore. Il merito va a Mignani, soprattutto quando ci sono state divergenze con qualche giocatore. Mignani ha mantenuto la barra dritta per tutto il campionato. Merita 10 e lode. Chi non ha retto nel mercato di gennaio se ne è andato. La testa è già all’Avellino”.

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